venerdì 15 gennaio 2010

A QUALCUNO PIACE LARGO

Se c'è una cosa che l'AIDS ha fatto di buono (si fa per dire) è quella di aver sdoganato un modello di sessualità prima confinato nella categoria della "perversione", ovvero aver riabilitato la passione per gli uomini sovrappeso. Fino ai primi anni '80, il modello di sensualità maschile coincideva con quello proposto dai media erotici del tempo, ossia un uomo molto magro o moderatamente muscoloso, magari con i baffi (che fa tanto anni '70). A partire dalla comparsa del tremendo flagello dell'AIDS l'uomo magro, la cui magrezza veniva vista come sinonimo di malattia,  sparisce quasi del tutto dalle pagine delle riviste erotiche in favore di uomini molto più muscolosi ed in carne. Pian piano si fa largo un modello sempre più coincidente con quello del  "ragazzo della porta accanto", fino a proporre foto di "casalinghi disperati" i cosiddetti "amateur" e foto di orsacchiotti debordanti verso il "chubby", costituendo una vera e propria categoria nei vari motori di ricerca di internet.
Potevamo noi di nudistipercasa non aprire le porte a questi simpatici giovinotti? Certo che no!....e allora evviva la carne dove affondare piacevolmente le nostre dentiere!


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