Il rapporto problematico del partito nazista, con l'omosessualità stava, a mio vedere, anche nella contraddizione di aver voluto promuovere l'amicizia ed il cameratismo tra maschi imponendo che i rapporti non attraversassero mai la sottile linea di demarcazione tra intimità e sesso.
Lungi da me il voler banalizzare un fenomeno (quello nazista e dei regimi totalitari), ma alzi la mano chi tra voi non ha mai avuto almeno un rapporto "particolare" con il proprio migliore amico eterosessuale sfociato nel sesso, o chi come me, ha dovuto sopportare scenate di gelosia del proprio compagno di branda (etero), solo perchè non gli dedicava più le attenzioni e le coccole di cui aveva un disperato bisogno...
La linea di demarcazione tra cameratismo e fisicità di fatto non esisterebbe se le sovrastrutture definite dai condizionamenti sociali non avessero creato categorie e distinzioni tra ciò che è "normale" e ciò che non lo è.
Prova ne sia il fatto che laddove si riesce a far cadere censure tabù e preconcetti, anche il più incallito degli eteroconvinti, si libera sessualmente per vivere appieno i propri sentimenti.
Sono stato di recente ad un corso di massaggio Tantra per soli uomini.
Credevo di trovarmi in un consesso di soli gay ed invece, con mia grande sorpresa, la stragrande maggioranza dei partecipanti era sposata e con figli a carico.
Il momento più bello della giornata è stato durante il pranzo in cui ciascuno dei partecipanti ha discusso delle proprie esperienze e dei propri desideri, risultandone un vero e proprio incontro di "autocoscienza maschile".
A fine giornata gli eteroconvinti non erano più tanto convinti, risultando più consapevoli della bellezza e della completezza di un rapporto tra uomini svincolato da preconcetti e categorie.
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