Un lettore del gruppo Yahoo, mi ha ricordato uno stupendo film che vidi nel lontano 1977: Sebastiane di Derek Jarman.
Derek Jarman è un regista inglese nato a Northwood, Middlesex, morto nel 1994 di Aids.
I primi film di Jarman erano corti sperimentali in super 8mm, ma il suo vero debutto nel cinema narrativo fu "Sebastiane" nel 1976.
Sebastiane fu il primo film inglese a presentare immagini positive della sessualità gay e credo, ad oggi, l'unico film della filmografia internazionale ad essere girato interamente in latino.
Il film segue le vicende di un avamposto di un esercito romano in cui alcuni soldati si abbandonano al piacere omosessuale.
Un centurione romano dimostra un interesse particolare per Sebastiano (Leonardo Treviglio), che però rifiuta le sue avances. Alla fine l'ufficiale, indispettito, martirizzerà il ritroso prigioniero legandolo a un palo e facendolo trafiggere dalle frecce.Jarman riprende una versione apocrifa della vita San Sebastiano, in circolazione solo dagli inizi del XX secolo, ma assai diffusa all'interno della comunità gay, e il Martyre de Saint Sébastien di Gabriele D'Annunzio, che facevano del giovane soldato (appunto Sebastiane) l'amante dell'imperatore.
Jarman scelse questo film per proporre immagini d'intimità fisica fra uomini, mostrati in nudità totale (cosa all'epoca ancora rara e molto trasgressiva) in scene deliberatamente romantiche e liriche, ma anche molto sensuali. Le polemiche che questo film sollevò derivarono proprio da questi due aspetti, la nudità e la presenza di rapporti omosessuali tra i soldati romani che montano la guardia a Sebastiano.
Non di meno è il tema della contrapposizione tra il desiderio carnale e l'amore come pura bellezza divina a scatenare le più violente reazioni della chiesa.
L'amore carnale cercato con violenza si contrappone alla poetica ricerca, da parte di Sebastiane, dell'amore per il divino, amore ricercato in un raggio di luce o nella purezza dell'acqua...
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