I satiri secondo la mitologia greca abitavano boschi e montagne ed erano in qualche modo la personificazione della fertilità e della forza vitale della natura, connessa con il culto dionisiaco.
I satiri, generalmente raffigurati come esseri umani barbuti con caratteristiche animali, come le corna, la coda e le zampe di capra, sono sempre stati rappresentati come esseri lascivi, spesso dediti al vino, alle danze ed a suonare il flauto, con un vistoso fallo in erezione.
Il loro principale esponente era Sileno, una divinità minore associata (come Hermes e Priapo) alla fertilità.
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